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Autore Il curioso caso di Benjamin Button
DavidLucke

Reg.: 13 Ago 2007
Messaggi: 102
Da: PARMA (PR)
Inviato: 13-02-2009 00:31  
il film è molto bello,non un capolavoro ma è un grande spettacolo,pitt è strepitoso,recita con lo sguardo senza mai andare sopra le righe,la blanchett invece è solo bella e quando è vecchia perde molto.


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HaroldKid

Reg.: 11 Gen 2009
Messaggi: 4589
Da: milano (MI)
Inviato: 14-02-2009 03:36  
Può piacere o non piacere, questo Fincher un ppo(co) epico, ma certo il discorso di Tristam calza al pennello, chè qui si parla comunque di Cinema coi controcazzi, che spende e si spende per raccontare intrattenere e magari anche tentare di fare Arte. Se alla fine ci riesca o meno, in fondo chissenefrega. Una bella storia, articolata mitica e archetipica al punto giusto, è passata dalle pagine secolari di Fitzgerald agli schermi di oggi, e lì rimarrà pronta per essere vista e gustata come si farebbe con un buon tè dal gustoo morbido e delicato, senza troppe pretese di sofisticazione ma rimanendo altresì privi del timore di un'intossicazione.
Certo, e esco dalla metafra, il film è troppo lungo e non del tutto omogeneo e costante nello sviluppo narrativo, alterna momenti di autentica poesia a brani molto più stanchi, quasi di maniera (anche solo a un livello di mera evocatività, si confrontino la morte del predicatore da strapazzo , dotata di un *suo * senso,autonomo tutto meravigliosamente e metalinguisticamente cinematografico, con tutta la sequenza della nave, manieristico e fossilistico (letteraristico?) omaggio e a un genere e a un insieme di regole drammaturgiche vecchie come il mondo, dove in effetti mostrare così tanto risulta meno efficace che affidarsi alla sintesi. Questo genere di squilibri allontanano il film dall'universo dei capolavori, ma si DEVE essere grati anche per solo 30 secondi del misticismo pànico di cui BB (il film!) vuole farsi portatore.

temo di aver finito peggio di martalari, ma vabbè

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HaroldKid

Reg.: 11 Gen 2009
Messaggi: 4589
Da: milano (MI)
Inviato: 14-02-2009 03:42  
due parole sugli attori. pitt è qui più efficace come narratore che in live action mentre la blanchett tiene praticamente in piedi da sola tt la seconda parte, anche se non la sostanzia. piuttosto mi chiedo come farà chi lo vedrà in italiano ad apprezzare la bravura di caratterista dell'interprete di queenie, la madre adottiva di benjamin, direttamente spuntata fuori da un trattato antischiavitù....

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DavidLucke

Reg.: 13 Ago 2007
Messaggi: 102
Da: PARMA (PR)
Inviato: 14-02-2009 16:29  
quote:

temo di aver finito peggio di martalari, ma vabbè


fare di peggio di martalari è umanamente impossibile

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DavidLucke

Reg.: 13 Ago 2007
Messaggi: 102
Da: PARMA (PR)
Inviato: 14-02-2009 16:33  
quote:
In data 2009-02-14 03:42, HaroldKid scrive:
due parole sugli attori. pitt è qui più efficace come narratore che in live action mentre la blanchett tiene praticamente in piedi da sola tt la seconda parte, anche se non la sostanzia. piuttosto mi chiedo come farà chi lo vedrà in italiano ad apprezzare la bravura di caratterista dell'interprete di queenie, la madre adottiva di benjamin, direttamente spuntata fuori da un trattato antischiavitù....

negli occhi di pitt c'è tutta l'umanità di button che nonostante gli effetti speciali rimane un personaggio vero,la blanchett da vecchia sul lettone è insopportabile,da giovane è più bella del solito,la madre adottiva di benjamin
e la swinton sono bravissime

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Neuromante

Reg.: 30 Gen 2008
Messaggi: 188
Da: Hyperion (es)
Inviato: 14-02-2009 17:25  
quote:
In data 2009-02-12 21:22, Tristam scrive:
quote:
In data 2009-02-12 16:19, TheSpirit scrive:
Mah, io ho la sensazione che sul film abbia ragione martalari...


uno che sulla faccia della terra, oggi, ora, in questi anni, può solo remotamente pensare di mettersi lì a fare il tignoso con il film di Fincher, vuol dire che ha qualche problema, non tanto con il film, ma a riuscire ad inquadrarsi con il cinema, di oggi e con il cinema e punto.
Uno deve essere proprio un deficente per decidere di rimpicciollirsi così tanto per volersi infilare sotto la pelle del cinema e decidere di dire tante stronzate da riempire il cielo e poi la terra.
Non si tratta di una questione di fede. E' come nel calcio. Se lo conosci e quindi ti permetti di parlarne (altrimenti che cazzo stai a dì eh?!) sai che Messi, Maradona, Henry, e l'immortacci tua sono giocatori che presi nel loro contesto, per la loro carriera, per le giocate che fanno, per le squadre in cui giocano, per quello che fanno vincere, sono giocatori che in assoluto sono dei propri e veri maestri del calcio. non è che puoi stare lì a fare le pulci. ma che oh?
Poi c'è il cinema. Questa storia che il cinema sia fatto solo di tante unità che chiamiamo film è una cazzata immane. Non si può stare lì a sottodividere gli addendi per scoprire una formula magica, il cinema è un'ondata che porta con se una miriade di questioni che non si risolvono solo nei dubbi dei film. In questo discorso, nell'immensità portarice di cinema non si può questionare Fincher senza almeno tirarsi fuori dal cinema stesso. Di fronte a registi o film come questi è più facile capire quanto il fenomeno sia mediato da una povera esperienza.





...Uhmmm, non ci ho capito un cazzo ma mi è venuta voglia di vedere il film.
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La mia casa ha 96 stanze su 104 mondi diversi

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louiselle1

Reg.: 14 Feb 2009
Messaggi: 4
Da: Rio de Janeiro Brasile (es)
Inviato: 14-02-2009 22:32  
Secondo me la polemica e la critica rappresentano l'anima di un forum quindi non criticherei Martalari ma lo ringrazierei.
Il film a me è piaciuto ma certo lo avrei voluto più....
Forse un pò più...?
Ehm!
Avete in mente i fratelli Cohen?
Ecco!

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TheSpirit

Reg.: 21 Set 2008
Messaggi: 3605
Da: Napoli (NA)
Inviato: 14-02-2009 23:08  
quote:
In data 2009-02-14 22:32, louiselle1 scrive:

Avete in mente i fratelli Cohen?



Rob e Larry? Non sono mica fratelli...

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Neuromante

Reg.: 30 Gen 2008
Messaggi: 188
Da: Hyperion (es)
Inviato: 15-02-2009 00:59  
Visto. Certo che tre ore su una sedia scomoda in un cinema gremito di maleducati non fanno al caso del caro Benjamin Button. Mi è rimasta la sensazione che sia stata la storia ad appassionarmi, e non il film.
_________________
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kubrickfan

Reg.: 19 Dic 2005
Messaggi: 917
Da: gessate (MI)
Inviato: 16-02-2009 00:09  
Trama: Ben Button è un bambino nato con un destino davvero strano:per lui il tempo e la vita scorrono al contrario, nasce vecchio, con gli arti e la pelle di un ottantenne, per poi diventare sempre più giovane man mano che passa il tempo. La sua vita diviene così una sorta di specchio riflessivo sui tempi con la maturità che aumenta nel corpo che migliora, con le tante problematiche legate agli amori difficili e controversi che una situazione simile impone. Ma Daisy, che più o meno ha la sua età ma che incontra con l'aspetto di un vecchio quando lei è bambina, riesce a dargli la giusta fiducia per credere nella vita in ogni caso. Ma purtroppo il fato con i suoi disegni oscuri è in agguato ...



Recensione: David Fincher è il grande regista di famosissimi film thriller ad alta gradazione, iniziatori di percorso e seminali come Se7en e Fight Club, ma anche di biografie controverse di serial killer come l'intenso Zodiac. Nei primi due film venne fuori alla grande il talento recitativo di Brad Pitt, nei tempi di Se7en non una stella di prima grandezza come ora.
In questo stranissimo assunto filmico che narra di un bambino nato vecchio (Brad Pitt) e che man mano diventa sempre più giovane, Fincher abbandona ogni connotazione di tensione per dedicarsi alla poesia e al sentimento, con una storia lunghissima (il film dura quasi tre ore) che ripercorre alcuni momenti di storia americana, partendo dalla fine della prima guerra mondiale, visti con l'ottica di un uomo semplice che è più bambino del solito perchè quando non lo è il suo corpo lo è la sua mente, e viceversa.
Sulla sua strada, dopo essere stato abbandonato dal padre sulle scale di un ospizio con 18 dollari nella copertina neonatale, troverà tante persone di animo gentile e un unico vero grande amore, quello per Daisy (una meravigliosa rossissima Cate Blanchett, interpretazion e eterea e sublime la sua), mentre il mondo procede verso la seconda guerra mondiale, la conquista della luna e tutti i grandi avvenimenti della storia che si susseguono.
Ben Button come i bottoni del suo nome lega e unisce gli avvenimenti viaggiando, guardando, riflettendo e ringiovanendo, mentre gli ospiti della casa di riposo di New Orleans lasciano a poco a poco questa dimensione, con serenità per aver compiuto in pieno l'arco della vita.
In un film tanto riflessivo e contemplatore, per renderlo meno pesante alla visione Fincher saggiamente inserisce alcuni piccoli frammenti di divertimento e ilarità, come la spiritosa carrellata del racconto dei sette fulmini (che può avere un senso suo metaforico della forza
di affrontare le difficoltà nonostante che esse si ripetano in maniera continuativa e cadenzata) oppure il rapporto nel bordello con un vecchio/giovane Benjamin Button.
Ben per Fincher oltre che per gli avvenimenti è un collante tra le persone, che vedono in lui, uomo strano e apparentemente indifeso, un modo di potersi riunire e sfogare con i racconti di una vita, paradossalment e un aspetto che non corrisponde ad un età permette comunque di poter approcciarsi come se fosse un coetaneo, con serenità.
Niente da dire sull'aspetto tecnico:Fincher utilizza alla perfezione una indubbia capacità registica per filmare tramonti ed intensi primi piani, personalmente una grande prospettiva la si trova nella scena del tramonto con il padre ormai morente di Ben che osserva lontano la sua mancanza di lungimiranza avuta abbandonando il figlio per disperazione e per orrore del suo corpo deforme e consunto.
E' intensa anche la parte con Tilda Swinton, una donna sposata, una amante solo apparentemente occasionale che segna profondamente il sentimento di Ben, conducendolo a maggiore serenità e consapevolezza, nelle notti insonni con lei l'uomo capta i respiri ed i bisbigli, il vibrare delle ali piccole ma infinite del colibrì che vola a segnare i momenti salienti, la vita non si ferma o non scorre anomala, si trasforma soltanto passando il testimone a chi ha ancora una materia organica autonoma da poter governare.
Il make up (avuto utilizzando una tecnica incredibile di motion capture) su Pitt ha dell'incredibile, non solo nel visivo ma anche nell'utilizzo, ogni volta che cambia aspetto è sempre in maniera adatta al tempo e alla situazione, passano i Beatles sul tv e le moto sportive colmano le sue passioni, e lui è pronto ed adeguato nel fisico per viverle a dovere, ovviamente questo è un preciso monito di vita e consapevolezza .
Un film di questa portata, strutturato alla maniera di Titanic nel racconto e che si chiude iconograficame nte come 2001 : Odissea nello spazio, che parla di una malattia che esiste purtroppo non nel suo lato migliore ma solo in quello peggiore, non deve essere visto dallo spettatore come un possibile martirio cinematografic o per doverlo seguire con la dovuta intensità, ma come un esaltante prova di assimilazione del sentimento che esprime, nella sua cristallina costruzione priva di qualunque orpello mieloso fuori luogo man mano che il disincanto dei tempi prosegue.
Paradossalment e Ben Button è più interessante da vecchio che da giovane, maggiormente ficcante nell'entrare dentro di noi nella sua diversità, e questa è una grande forza perchè dimostra come il visivo gradevole sia molto meno importante quando si parla con forza.
Qualche pezzo potrebbe risultare magari da sforbiciare per confortevolizz are la resistenza di chi guarda (come quello dei bivi del destino del tassista, decisamente abbastanza superfluo, sembra un vezzo registico debitore di Magnolia di P.T.Anderson) ma alla fine il quadro completo è come il corpo tatuato di capitan Mike, un quadro da leggere.
La chiusura con l'acqua dell'uragano Katrina che arriva all'orologio ormai fermo ed abbandonato è decisamente perfetta.
In definitiva un film sublime, poetico e pieno di buoni sentimenti, visti in maniera disincantata da chi vive la propria bizzarra diversità con una serenità incredibile vivendo di insaziabile curiosità gli avvenimenti del tempo per poi donarceli secondo la sua ottica, capace di suscitare in noi parecchi sentimenti atavici che sulla nostra pelle non potremmo mai ritenere disturbatori. Lo consigliamo perchè lavoro cinematografic o tecnicamente ineccepibile, ma soprattutto per il fatto che vedendo Ben e la sua diversità scopriamo tanta luce nuova che in corpi normali e conformati difficilmente scoveremmo, chiedendo senza tema che qualche raggio arrivi verso di noi, indipendenteme nte dal fatto che dobbiamo trascorrere un surplus di tempo rispetto al solito al cinema. Dopo la sua visione, sapremo che ogni piccola cosa al mondo, anche il più piccolo battito di ali significa qualcosa.

pubblicato su Cine Zone
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non solo quentin ma nel nome di quentin...quentin tarantino project
QUENTIN TARANTINO PROJECT

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TheSpirit

Reg.: 21 Set 2008
Messaggi: 3605
Da: Napoli (NA)
Inviato: 16-02-2009 01:29  
quote:
In data 2009-02-16 00:09, kubrickfan scrive:
Dopo la sua visione, sapremo che ogni piccola cosa al mondo, anche il più piccolo battito di ali significa qualcosa.



'nsomma 'na roba che te cambia la vita da così a così eh?

[ Questo messaggio è stato modificato da: TheSpirit il 16-02-2009 alle 01:29 ]

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13Abyss

Reg.: 20 Lug 2003
Messaggi: 7565
Da: Magliano in T. (GR)
Inviato: 16-02-2009 01:51  
quote:
In data 2009-02-16 00:09, kubrickfan scrive:
bla bla bla...


no, scusa, ma, davvero... che film hai visto?

comunque un film imperfetto, ma indubbiamente attraente, non piacevole, ma catalizzatore.
mi e' piaciuto, si', a differenza di quella seduta sulla poltroncina accanto a me.
_________________
Rubare in Sardegna è il Male.

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Marienbad

Reg.: 17 Set 2004
Messaggi: 15905
Da: Genova (GE)
Inviato: 16-02-2009 01:53  
Mmh, proprio curioso questo caso di Benjamin Button...

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sandrix81

Reg.: 20 Feb 2004
Messaggi: 29115
Da: San Giovanni Teatino (CH)
Inviato: 16-02-2009 03:27  
quote:
In data 2009-02-16 01:51, 13Abyss scrive:
mi è piaciuto sì,a differenza di quella seduta sulla poltroncina accanto a me.


cioè quella non ti è piaciuta?
_________________
Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina.

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70gn3z


Reg.: 31 Mag 2003
Messaggi: 1669
Da: italia (VR)
Inviato: 17-02-2009 18:50  
Ke logo ho?!!

E' proprio molto tempo che non entro qua, devo cambiarlo al piu presto.



__________________________________________________

E' un fracco che non scrivo qualcosa su questo sito... ora ho meno tempo.
Ma la passione per il cinema è rimasta, anzi sicuramente sfociata in ossessione.

Che dire di questo film.
Storia intrigante, regista fantastico ma...
mezza delusione.
Molto forest gump, mi presenti joe black, titanic, ma + freddino.
Niente di nuovo, a parte effetti invecchiamento ringiovanimento.

Finale deludente... in tre secondi ringiovaniesce e ... fine del film... nessun messaggio, nessun pathos, nessuna commozione, niente...
poi perchè ringiovanisce 'in quel modo'?
Stando a come è nato, dovrebbe ringiovanire

-------------Spoiler---------------



















...ma non anche in altezza... ke centra... è in contrasto rispetto a come è nato

Fra i film d Fincher, questo e panicroom, non mhanno convinto pienamente.

_________________
"Siete soltanto la canticchiante e danzante merda del mondo"

IL MONDO E' BELLO PERKE' VARIO!

,,/ =;-o ,,/

[ Questo messaggio è stato modificato da: 70gn3z il 17-02-2009 alle 18:56 ]

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